Nel 2025 l’edilizia sostenibile accelera: l’UE ha approvato la nuova direttiva EPBD “zero-emission buildings” e in Italia prosegue il riassetto dei bonus edilizi, mentre i CAM Edilizia restano riferimento per gli appalti pubblici. Per progettisti e imprese significa puntare su efficienza energetica, materiali naturali e cicli a basse emissioni: in questo contesto, le malte e finiture a base di calce naturale offrono traspirabilità, compatibilità nel restauro e comfort abitativo.
Cosa cambia nel 2025 per la bioedilizia, in parole semplici?
La UE chiede edifici sempre più efficienti (nuove costruzioni a emissioni zero entro il 2030) e l’Italia ha razionalizzato gli incentivi: meno “spinta” generalizzata, più attenzione a interventi mirati ed efficienti; nei lavori pubblici continuano a valere i Criteri Ambientali Minimi (CAM).
Quali incentivi sono rilevanti nel 2025?
- Superbonus: fase finale con aliquote ridotte/riordinate rispetto al passato (65% su casistiche residue).
- Ecobonus / Bonus ristrutturazioni: percentuali e limiti aggiornati, con differenze tra prima e seconda casa.
- Sismabonus: detrazioni rimodulate per messa in sicurezza.
(Le aliquote variano in funzione dell’intervento e dei requisiti; verifica sempre la guida aggiornata o il tuo consulente fiscale.)
Perché la calce naturale è centrale in restauro e bioedilizia?
- Traspirante e igienica: aiuta a gestire umidità e muffe.
- Compatibile con i materiali storici: ideale nel restauro conservativo.
- Basso impatto e finitura minerale estetica.
- Comfort abitativo: microclima più stabile e pareti “che respirano”.
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2025: 3 priorità per progettisti e imprese
- Prestazioni energetiche: progettare involucri continui, isolanti naturali e impianti efficienti per allinearsi all’EPBD.
- Materiali conformi ai CAM (appalti pubblici): tracciabilità, contenuto riciclato e basse emissioni (VOC) diventano requisiti sempre più verificati.
- Cicli a base calce per finiture e malte: maggior durabilità e compatibilità, soprattutto su supporti minerali e nel restauro.
Come selezionare materiali e cicli a base calce nel 2025
- Supporto: minerale, coeso, privo di pitture filmogene.
- Contesto: interno/esterno, esposizione meteo, cicli gelo-disgelo.
- Obiettivo: restauro conservativo vs. nuova costruzione sostenibile.
- Requisiti: traspirabilità, bassa emissione VOC, compatibilità CAM dove richiesto.
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FAQs
Sì. I Criteri Ambientali Minimi restano riferimento per gli appalti, con aggiornamenti programmati dal MASE nel 2025.
Perché è traspirante, compatibile con supporti storici e riduce il rischio di condense e muffe, mantenendo estetica minerale.
Dipende dal bonus e dal tipo di intervento: conta l’efficienza energetica raggiunta e l’aderenza ai requisiti; verifica sempre il caso specifico col consulente.
Sì, soprattutto per finiture traspiranti e comfort igrometrico, in abbinamento a isolanti naturali e sistemi impiantistici efficienti